Un fotografo, una moto, quattro macchine fotografiche, scenari infiniti. Questo è ciò che ha portato alla creazione di circa 300 immagini in 9 mesi, da aprile a dicembre, percorrendo poco più di 9000 Km sulle strade della Sardegna.

Nessuna aspettativa, nessun obiettivo da raggiungere, ma solo il desiderio di ritrovare la passione per la fotografia, dopo anni trascorsi lavorando su foto di altri fotografi, quelle che non ti appartengono, che non si sentono come le tue.

Tutto inizia con il minimo sforzo, poco peso e poco spazio: la Canon G7X Mark II, una fotocamera “sottosella”. Post produzione direttamente sullo smartphone, nessun ritocco.

Poi arriva la Fujifilm X100s. Obiettivo fisso e luminoso, equivalente a 35 mm su FF. Una macchina fotografica nata per la fotografia di strada. Il lavoro di post produzione e ritocco riprende per pulire le immagini e creare uno stile personalizzato.

L’amata Canon 5D Mark II con il 50mm e il 135mm vengono riscoperti. Ora è possibile pensare a qualcosa di diverso e reale. Scatti immaginati, cercati, desiderati. La magia del FF, del 50mm e del 135mm apre un nuovo mondo, un’altra dimensione che si fonde con la ricerca dello stile giusto che funziona con qualsiasi tipo di luce durante il giorno.

È giunto il momento di muoversi, gli scenari devono cambiare, i modi di dire devono cambiare. Non è possibile viaggiare in moto con un’attrezzatura pesante e ingombrante. Necessità è la madre dell’invenzione. Ecco la decisione di lasciare definitivamente la DSLR per la mirrorless, così ben performante con poco peso e poco volume.

Benvenuta Fujifilm X-T3 con due obiettivi fissi di prima classe, 16mm e 56mm.

I primi scatti portano immediatamente a una nuova avventura, quasi una sfida, quella di spostarsi in Sardegna da sud a nord, da ovest a est: 1000 km in 5 giorni.

Un nuovo anno di guida ti aspetta, pronto per un viaggio dietro l’obiettivo.

Nuove sfide, nuovi scenari, nuove idee stanno arrivando.